Dal 2030 stop al commercio di auto a benzina e diesel in Europa
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Stop al commercio di auto a benzina e diesel in Europa, c’è la data

Smog

L’Europa fissa la data per lo stop al commercio di auto a benzina e diesel: il divieto scatta dal prossimo 2030. Tutto quello che bisogna sapere.

L’Europa corre verso un futuro sostenibile e fissa la data per lo stop al commercio delle auto a benzina e diesel, una delle tappe fondamentali della rivoluzione green, che passa inevitabilmente dal mondo della mobilità e dal settore dei motori.

Dal 2030 stop alla vendita di auto a benzina e diesel in Europa

L’Europa ha fissato la data dalla quale scatterà lo stop al commercio delle auto a benzina e diesel. Ovviamente non c’è un giorno, un mese e un’ora ma c’è un anno che tutti i Paesi devono avere bene a mente: il 2030. Dal 2030 l’Europa blocca il commercio delle auto a motorizzazione tradizionale. Non si esclude che Bruxelles possa decidere di intervenire con nuove restrizioni per mandare in pensione forzata le auto più inquinanti ancora in circolazione.

Secondo l’agenda europea, dal prossimo 2030 le case automobilistiche non potranno più vendere auto a benzina e diesel. Dal 2035 invece dovrebbero essere messe al bando le auto ibride, che hanno traghettato un considerevole numero di automobilisti verso il 100% elettrico, ancora in via di miglioramento ma ormai decisamente affidabile.

Ovviamente le auto usate potranno continuare a circolare anche dopo il divieto di vendita. Ma con ogni probabilità quella macchina sarà poi sostituita con una meno inquinante.

L’inquinamento sulle strade

Evidentemente lo scopo è quello di promuovere la vendita e la diffusione delle auto non inquinanti. Parliamo quindi di auto ibride ed elettriche, sostanzialmente. Questa rivoluzione sulle strade europee rappresenta un tassello fondamentale per arrivare ad avere un’Europa ecosostenibile.

Proprio dalle auto arriva una buona dose di inquinamento. Secondo gli ultimi dati si parta del 12% delle emissioni annuali. Un dato considerevole senza ombra di dubbio.

Smog
Smog
Leggi anche
Decreto Pasqua, 290 milioni per congedi parentali, bonus baby sitter e smart working

I problemi verso la rivoluzione elettrica

I problemi principali sulla strada sono due. Il primo è legato al prezzo ancora elevato di auto elettriche affidabili, ma la speranza è che questo problema possa essere risolto in tempi ragionevolmente brevi. Il secondo problema è di natura logistica. I Paesi dovranno lavorare creare una rete affidabile di colonnine di ricarica. Ad oggi la mappa europea delle colonnine di ricarica per auto elettriche mostra uno scenario desolante che caratterizza molti Paesi che non sono in grado di garantire agli automobilisti green di fare un lungo viaggio. Questo è un limite evidente e la sensazione è che non tutti arriveranno preparati al momento della resa dei conti.

L’obiettivo dell’Europa: zero emissioni entro il 2050

L’obiettivo dell’Europa è quello di raggiungere le zero emissioni entro il prossimo 2050. La pandemia ha rallentato inevitabilmente i lavori ma Bruxelles almeno per il momento non ha rivisto la sua agenda. Anzi, la convinzione è che Next Generation Eu possa addirittura anticipare la rivoluzione ecosostenibile. I fondi europei sono infatti vincolati ad alcuni target, e il green deve essere uno dei capitoli di spesa.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 13 Marzo 2021 11:26

Decreto Pasqua, 290 milioni per congedi parentali, bonus baby sitter e smart working

nl pixel